Jazz Italiano Live 2009

Progetto: Paolo Fresu Quintet/Alborada String Quartet/Giulio Libano
Etichetta: L'Espresso
Anno: 2009

Paolo Fresu è con Enrico Rava e Stefano Bollani uno dei jazzisti italiani più conosciuti e famosi nel mondo.
Il numero e la varietà dei suoi progetti è considerevole, spaziando dai duetti con pianisti (Mazzarino, Caine, Bojan Z, perfino Ludovico Einaudi) ai gruppi sia a proprio nome che collettivi (Devil, PAF, ....), senza dimenticare le molteplici collaborazioni con poeti, scrittori, registi e, da ultimo, anche l'attività in solo sia come musicista che di scrittore.
Da venticinque anni però il gruppo per antonomasia di Paolo è il quintetto costituito con Tino Tracanna ai sassofoni, Roberto Cipelli al pianoforte, Attilio Zanchi al contrabbasso ed Ettore Fioravanti alla batteria.
In questa registrazione del 27 ottobre scorso alla Casa del Jazz il quintetto è integrato dal quartetto d'archi Alborada, dove il violino è suonato da Sonia Peana consorte di Fresu.
L'intero progetto è curato, per quanto attiene gli arrangiamenti, da Giulio Libano.
Il repertorio è costituito prevalentemente da originals dei membri del quintetto, più un brano di Libano e le riprese di temi da Kurt Weill e Giacomo Puccini.
L'atmosfera complessiva della seduta è determinata da un suono arrrotondato, privo di asperità, dove anche le improvvisazioni hanno un andamento prevalentemente melodico.
L'integrazione con il quartetto è notevole, all'insegna della leggerezza e della immediatezza.
Non c'è competizione ne scontro, ma ricerca di un suono compatto ed orchestrale.
Il rischio della eccessiva zuccherosità è evitato grazie ad una attenta rigorosità delle forme e allo swing del quintetto.
L'intesa maturata nei 25 anni di esistenza è formidabile: il quintetto sembra animato da una unica personalità e muove verso una direzione compenetrata e duttile in tutti i suoi elementi.
(dal blog MondoJazz).

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