Pubblicato dall’etichetta tedesca ACT nello scorso anno, ma distribuito solo adesso in Italia per non affollare la discografia del trombettista berchiddese, “Mare nostrum” si snoda attraverso quindici composizioni, in maggioranza dovute alla vena compositrice dei tre co-firmatari del disco, l’accordeonista e bandoneonista provenzale Richard Galliano, il pianista svedese Jan Lundgren e Paolo Fresu. Uniche eccezioni, "Eu Nao Existo Sem Voce", un omaggio al Brasile di Vinicius De Moraes, l’immortale “Que reste-t-il de nos amours” di Trenet con una raffinata introduzione di Galliano, “Ma mère l’oye” di Ravel e un tradizionale svedese. Le atmosfere sono introspettive e sommesse, ma sempre limpide ed essenziali: un progetto riuscito e affascinante.
Danilo Di Termini - discoclub65